I 10 food trend più popolari del 2019 nel mondo della cucina

L’anno 2019 sta vedendo un grande sviluppo e innovazione nel mondo food: nuovi trend emergono, diventando sempre più popolari e amati tra il pubblico, e altri vengono dimenticati.

Queste evoluzioni non sono solo frutto dell’innovazione scientifica, ma anche di un’accresciuta sensibilità dei consumatori, che scelgono volontariamente uno stile di vita più sano e attento all’impatto sociale e ambientale. Vediamo quali sono i dieci trend più popolari nel mondo del food di quest’anno.

La nuova tendenza, sempre più di moda tra i consumatori, è l’acquisto e l’utilizzo dei superfood, cibi che hanno effetti positivi sull’organismo.

Tra i più amati ci sono i cibi anti-infiammatori come la curcuma, gli anti-age come i mirtilli e il collagene, e i cibi amici dello stomaco come yogurt, cereali integrali e frutta secca.

Alcuni superfood vantano anche benefici sul sistema nervoso, tanto da rallentarne l’invecchiamento o favorire le capacità cognitive (tra questi, il pesce fresco, la curcuma e i frutti di bosco).

Sempre più consumatori vogliono cambiare la propria dieta con una più sana e naturale, per prendersi cura della forma fisica e della salute.

In voga i cibi healthy e leggeri, i panificati con farina integrale o i sostituti dello zucchero (tra i primi la stevia, un dolcificante naturale a 0 calorie).

Con l’aumento vertiginoso del vegetarianismo e veganesimo, anche l’industria si sta lentamente adattando per venire incontro alle esigenze del mercato.

Dopo l’hamburger vegetale di Burger King o la carne artificiale prodotta in laboratorio, si estendono le possibilità di mangiare veg in modo più gustoso.

Sempre più interessanti sono le influenze della cucina africana, che sta arrivando sulle tavole degli occidentali con i suoi sapori unici ed esotici.

Alcuni dei paesi che stanno “esportando” la loro cucina sono il Senegal, la Nigeria, il Ghana e il Mali.

Anche la cucina del sud-est asiatico e del Pacifico stanno influenzando profondamente le nostre abitudini alimentari.

La strada è stata aperta dal poke, un piatto hawaiiano a base di pesce crudo, ma la scelta è molto vasta: alcuni esempi sono i gamberetti essiccati, oppure frutta come il dragon fruit, molto popolare tra gli Instragrammers.

Complice il cambiamento culturale portato dalla generazione dei Millennials, il pasto sta diventando non solo momento di condivisione e piacere, ma anche un’esperienza che associa il mangiare con altre attività complementari.

Spopolano i ristoranti a tema, le serate multisensoriali o le cene narrative.

I robot stanno diventando sempre più importanti nel mondo della cucina e della ristorazione. Dai droni, fino ai robot che servono i piatti ai clienti nei ristoranti super tecnologici, i ristoratori si servono sempre di più di un aiuto di questo tipo, poiché aumenta l’efficienza e la facilità di gestione del locale.

Un altro elemento a cui i consumatori fanno più attenzione è la trasparenza del processo produttivo dei cibi che consumiamo. Infatti, diventa fondamentale conoscere l’origine del cibo, come è stato coltivato (o, nel caso della carne, come gli animali sono stati allevati) e quale processo di raffinazione ha subito.

Molte aziende si sono già preparate a queste richieste, fornendo liste degli ingredienti più dettagliate, e pubblicando sui loro siti web tutte le informazioni necessarie.

Considerati molto salutari e con incredibili benefici per la salute gastrointestinale, i cibi fermentati sono diventati uno dei trend più popolari dell’ultimo anno.

In particolare, il miso e il tempeh (giapponesi), il kefir (tipico della regione caucasica), e il kimchi (piatto coreano molto comune).

Le ricerche scientifiche provano come questi cibi abbiano molti microrganismi benefici per la digestione e le difese immunitarie.

Nel mondo occidentali una buona parte del cibo prodotto viene buttato via, e ciò causa uno spreco di cibo potenzialmente commestibile difficile da ignorare. I consumatori stanno cercando di migliorare questa situazione scegliendo prodotti a km 0, riciclando di più e diventando più creativi in cucina per prevenire lo spreco di alimenti.

Anche le aziende stanno affrontando la questione, puntando per esempio sulla vendita di frutta e verdura considerata “brutta” (e dunque in precedenza buttata via anche se commestibile), e proponendola nei supermercati promuovendone comunque la bontà e la scelta etica che viene associata nell’acquistarla.

Il pubblico dei consumatori sta dunque diventando sempre più attento a tematiche quali salute e sostenibilità. Novacart, consapevole dell’importanza di utilizzare materiali di qualità per prodotti destinati al contatto con cibo, usa carta certificata FSC per i suoi articoli e si impegna a produrre stampi e pirottini che siano riciclabili e biodegradabili.